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Cocktail con lo sciroppo: a Salerno è allarme sulle nuove droghe Cronaca 

Cocktail con lo sciroppo: a Salerno è allarme sulle nuove droghe

Lo chiamano cocktail “curativo” o purple drank o sizzurp oppure lean. Ma è un pericolosissimo mix di alcuni sciroppi per la tosse, bevande gassate e, alle volte, con l’aggiunta di alcolici, che si sta diffondendo tra i giovani del Salernitano e consumato in feste private o anche in locali pubblici. Un nuovo sballo dei giovani: il “Viola” ha preso piede in particolare dall’estate scorsa, quando era la bibita preferita sulle feste in spiaggia della costa a Sud del capoluogo. L’uso è aumentato via via in queste settimane anche tra gruppi di giovani nei locali come a casa. È detto anche il “curativo” da molti ragazzi salernitani perché utilizza medicinali assunti normalmente per calmare la tosse.

Un mix pericoloso. Serve davvero poco per fare un “Viola”: in un bicchiere o in una bottiglietta da 50 centilitri viene versata gassosa e poi qualche cucchiaio di sciroppo che contiene codeina (metilmorfina) ottenuta prevalentemente tramite metilazione della morfina. Si tratta di un oppiaceo, associato con il paracetamolo o l’acido acetilsalicilico, utilizzato per la cura del dolore, come antitussivo o antodiarroico. Lo si trova sotto forma di sciroppo o gocce. In alcuni casi, al posto di quelli con codeina si utilizzano farmaci antistaminici a base di prometazina.

Lo sballo “viola”. Come si è visto, è semplice la realizzazione del pericoloso cocktail che assume un colore violaceo quando la bevanda gassata entra in contatto con lo sciroppo o le gocce contenente codeina. Il sapore è gradevole e dolce.Caratteristiche che lo hanno fatto diffondere con grande velocità. Partito dagli Stati Uniti e approdatoin Lombardia, dalla scorsa estate è diventato diffusopure in Campania. Il «viola che ti rilassa » comeviene pure definito il drink è diventato ambitissimodai giovanissimi, in particolare tra gli 11 e i 16 annidi età. Quest’estate il cocktail ha mandato fuori di testa tanti minorenni che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari (specie nella zona di Pontecagnano). È unadelle bevande principali delle feste a casa traragazzini, delle serate nei locali e bar e sui lidi. Costa poco e sballa tanto, lo si prepara facilmente. Ma c’è anche chi va oltre. Al drink base c’è chi aggiunge bibite a base di caffeina e ci addirittura alcolici ad alta gradazione, creando un miscuglio pericolosissimo e assunto da ragazzi tra i 16 e i 22 anni, che poi aggiungono anche il fumo di marijuana per moltiplicare gli effetti di dissociazione.

I rischi per la salute. Già nella versione base (gassosa o aranciata con sciroppo o gocce contro la tosse con codeina), può causare cefalea, sedazione, depressione, euforia, ipotensione, tachicardia, stitichezza e vomito. Bere questi sciroppi in quantità superiori a quelle previste per lo scopo medico, asciugando le secrezioni, può indurre crisi di insufficienza respiratoria. Il rischio è quello di finire in coma e soprattutto di diventare dipendente di codeina, un “tossico” a tutti gli effetti, insomma.

L’allarme di Federfarma. È stata Federfarma, nei giorni scorsi, a sollevare il problema dell’uso anche in Campania di questo mix pericoloso tra bevande e sciroppo contro la tosse. «È necessario verificare la fonte di approvvigionamento della codeina da parte degli assuntori del mix stupefacente – ha sottolineato il dottor Nicola Stabile, presidente di Federfarma Campania- Stigmatizzando eventuali comportamenti illeciti da parte di qualche farmacista, credo che la quasi totalità di persone, soprattutto giovani, trovano sui mercati clandestini in particolare su Internet, la codeina con cui creare la bevanda stupefacente. Mai come oggi il filtro della farmacia è essenziale per frenare questa pericolosa moda».

Il fenomeno, la musica. La diffusione del “Viola” viaggia spesso assieme alle canzoni, in particolare di alcuni artisti del trap che ne parlano in maniera lusinghiera nel loro testi, indossano magliette con la marca dello sciroppo della tosse. Basta leggere le canzoni che inneggiano allo “sciroppo” o al colore viola. Su Istagram sono disponibili i video dove noti cantanti trap si vantano dell’uso di questo drink, di come acquistano le confezioni dello sciroppo, preparano la bibita e la bevono. Ma c’è chi tra questi artisti ormai prende le distanze, dopo aver vantato il bello del «Viola». Tra questi Sfera Ebbasta che in un’intervista dello scorso cinque dicembre a Radio Deejay a “Deejay chiama Italia” aveva dichiarato: «Se vogliamo parlare di “sciroppo” quando ho iniziato ero effettivamente in quell’ego-trip che è sicuramente pericoloso… Quando inizi sei un ragazzo normale, quando poi cominci a diventare popolare non ti rendi conto di quanto sei influente, di quanto puoi condizionare un ragazzino che ti segue, e se vede che fai una cosa poi pensa che sia figo farla». Il seguitissimo trapper che fa scuola nell’Italia del trap ha poi sostenuto di aver smesso di celebrare lo “sciroppo” e sopratutto di farne più uso. Contro i testi che vantavano lo “sciroppo” attraverso video con bibite di colore viola e per i testi di alcune canzoni, la settimana scorsa sono stati presentanti esposti in 18 procure della repubblica dal senatore Lucio Malan di Forza Italia sul contenuto delle esibizioni del cantante trap Sfera Ebbasta, chiedendo di verificare se in essi si possa ravvisare il reato di istigazione e proselitismo all’uso di sostanze stupefacenti». Fonte: La Città di Salerno

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